sabato 31 agosto 2013

Caserecce con toma, radicchio e noci



Ingredienti (per 4 persone): 

400 g di caserecce
1 Cespo di radicchio
140 g di toma fresca
150 g di panna
noci a piacimento
Olio extravergine di oliva
Sale


Salare l’acqua e mettere a cuocere la pasta. Intanto mettere un pentolino sul fuoco dove andremo a mettere la panna. Mentre la panna si riscalda, iniziate a tagliare il radicchio a listarelle. Mettere la toma fresca nel pentolino con la panna. Dopo che la panna prende calore ( lo si vede dalle bollicine che si creano intorno) mescolare per far sciogliere la toma. A questo punto padellare il radicchio , senza nessun tipo di insaporitore, solo uno strato lieve di olio. Intanto che il radicchio salta in padella, spezzettare le noci . Quando la pasta è cotta, aggiungerla nella padella insieme al radicchio. Trasferire pasta e radicchio in una insalatiera e aggiungiamo la crema di toma fresca, mescoliamo e aggiungiamo le noci .
Il piatto è facile e pronto e lo si può decorare ancora con qualche noce e pezzettini di toma fresca sopra.


venerdì 30 agosto 2013

Aumentati gli acquisti dal produttore diretto



Arrivati al termine dell’estate, Coldiretti fa un primo bilancio dal quale si evidenzia che l’ 80 % degli italiani che sono andati in vacanza non hanno rinunciato a gustare i prodotti tipici del luogo in cui si sono recati. In questi mesi estivi del 2013, quasi un italiano su 3 (il 32%) ha rinunciato al ristorante per cucinare direttamente prodotti locali. Così l’acquisto di prodotti alimentari tipici direttamente presso malghe, aziende agricole, cantine, mercati a km zero e sagre locali, ha sfiorato un miliardo di euro. Sono aumentati gli acquisti dal produttore diretto, perché questo garantisce maggior freschezza ed è una occasione in più per essere certi e informati su ciò che si mangia. Quale migliore occasione della Fiera della Toma di Condove per consolidare la piacevole intuizione estiva!



mercoledì 28 agosto 2013

Formaggio che va a ruba


È di qualche giorno fa la notizia di un assalto ad un tir che trasportava formaggio. La notizia arriva da Verona. Rapinatori professionisti armati hanno fermato il conducente di un tir contenente 2000 kg di formaggio, e sono scappati con un bottino enogastronomico di circa 40 mila euro. Per fortuna il conducente non ha subito danni fisici ma è proprio questo il caso di dire che il formaggio è un alimento che va a ruba.




lunedì 26 agosto 2013

Zanonato: defiscalizzazione per le aree montane



''Come si fa a garantire che la gente possa vivere in montagna con gli stessi diritti e opportunita' come in pianura e in citta'? ed e' sicuramente un interesse che questo avvenga'! Bisogna fare in modo che ci siano quei meccanismi di defiscalizzazione, di contribuzione, di opere ed infrastrutture, che consentano alla gente di viverci godendosi la condizione positiva che la montagna garantisce, ma senza subire quelle difficolta' che la montagna inevitabilmente produce''


Speriamo che alle parole seguano i fatti, intanto con le iniziative come la Fiera della Toma, la filiera del legno e la ristrutturazione delle borgate montane cerchiamo nel nostro piccolo di sostenere chi in montagna già ci vive! 

Opere d’Arte



Ogni artista ha il suo mezzo di espressione per creare le sue opere d’arte . Opere che appagano la vista, l’olfatto, il tatto e anche il gusto .. Anche i piatti sono opere d’arte, proprio come lo è la tela per un pittore o un foglio bianco per un poeta. Per uno chef , il cibo è pura arte e da un piatto vuoto , con la sua espressione  e la sua creatività riesce ad elaborare un capolavoro.

A noi basta sederci a tavola , chiudere gli occhi e lasciarci trasportare dalle sensazioni che appagano il nostro palato e pensare che, spesso, questo è il risultato di semplicità e fantasia.


venerdì 23 agosto 2013

Alpeggi senza confini



Ad Alpe Devero, in provincia di Verbania, per tutto il mese di agosto è aperto al pubblico il “ museo dell’alpeggio”. Nato nel 2005 nell’ambito del progetto “ Alpeggi senza confini “ si propone lo sviluppo e la promozione della montagna con il fine di valorizzare l’ambiente, i mestieri e i prodotti d’alpeggio. Di fronte al museo sorge un centro di documentazione che si propone di raccogliere tutto il materiale che riguarda la realtà dell’alpeggio e vuole portare avanti le attività didattiche legate alla conoscenza di tale realtà. Mancano pochi giorni alla fine del mese, ma varrebbe la pena di andarvi a far visita per capire la vera essenza della vita del margaro, prima di venire poi a degustare i prodotti dei nostri alpeggi alla Fiera della Toma di Condove.