In occasione dell'uscita natalizia del libro "Forza gialli. Storie di calciatori e di un campo sportivo a Condove", curato dal condovese Giorgio Jannon, e del compleanno della prima squadra che nasceva proprio 100 anni fa, torna il calcio nel vecchio campo sportivo al centro del paese. Sabato 6 ottobre, in apertura dell'edizione 2018 della Fiera della Toma, dalle ore 15 alle ore 18, si ritroveranno tutti coloro che hanno indossato la storica maglia gialla del Condove o che hanno giocato nel campo dove da anni nessun pallone è più rotolato.
giovedì 27 settembre 2018
"Forza Gialli!" aspettando la Fiera
Pubblicato da
Giorgia Allais
In occasione dell'uscita natalizia del libro "Forza gialli. Storie di calciatori e di un campo sportivo a Condove", curato dal condovese Giorgio Jannon, e del compleanno della prima squadra che nasceva proprio 100 anni fa, torna il calcio nel vecchio campo sportivo al centro del paese. Sabato 6 ottobre, in apertura dell'edizione 2018 della Fiera della Toma, dalle ore 15 alle ore 18, si ritroveranno tutti coloro che hanno indossato la storica maglia gialla del Condove o che hanno giocato nel campo dove da anni nessun pallone è più rotolato.
Presentazione del marchio "Prodotto di montagna"
Pubblicato da
Giorgia Allais
“PRODOTTO DI
MONTAGNA”, UN MARCHIO DI QUALITA’ PER
LE TERRE ALTE
La presentazione
del marchio Mpaaf a Condove martedì 9 ottobre
con UNCEM, Unione
Montana Valle Susa, Coldiretti e CNA
Si parlerà del
marchio ministeriale “Prodotto di montagna”, martedì 9 ottobre a Condove,
nell’ambito del programma della Fiera della Toma 2018: un incontro organizzato
dal Comune in collaborazione con UNCEM, Unione Montana Valle Susa, Coldiretti
Torino, CNA Alimentare e Laboratorio Valsusa-CNA, con l’obiettivo di informare
sulla nuova opportunità produttori e trasformatori del territorio.
“Secondo
i dati 2017 della Fondazione Montagne Italia, il valore dell’agricoltura
montana in Italia è di 9,1 miliardi di euro di cui 6,7 miliardi prodotti dagli
Appennini e 2,4 miliardi dalle Alpi. Nelle province alpine tra il 2011 e il
2016 si è registrato +10% di occupati – sottolinea la sindaca di Condove e
assessora dell’Unione Montana Valle Susa, Emanuela Sarti – sono numeri che
svelano una realtà importante, e alla cui crescita abbiamo assistito negli
ultimi anni anche nelle nostre valli, con un ritorno dei giovani alle
professioni agricole e in generale un sensibile innalzamento della qualità dei
prodotti. Ben venga quindi una certificazione di provenienza che valorizzi il
lavoro e l’intraprendenza di chi opera in montagna”.
Il 17% del totale delle imprese agricole italiane e un terzo degli allevamenti
si trovano in montagna: il marchio
identificativo del regime di qualità “Prodotto di montagna”, istituito dal
Ministero delle Politiche agricole, forestali, alimentari e del turismo, potrà
essere utilizzato sui prodotti previsti dal regime di qualità e potrà
contrassegnare le materie prime che provengono essenzialmente da zone montane e
- nel caso degli alimenti trasformati - quando trasformazione,
stagionatura e maturazione hanno luogo in montagna. Con il regime di qualità e questo nuovo marchio i
consumatori potranno riconoscere più facilmente dalle etichette le produzioni e
supportare queste attività e il loro valore non solo economico, ma sociale e
ambientale.
L’incontro è fissato per le 18,30 nel Salone della Biblioteca
“Margherita Hack” di via Roma 1: sarà Marco Bussone, presidente nazionale
UNCEM, ad illustrare il marchio; saluto istituzionale di Sandro Plano,
presidente dell’Unione Montana Valle Susa; interventi di Sergio Barone,
vicepresidente di Coldiretti Torino e Elena Schina di CNA Agroalimentare
Torino. Saranno presentate anche esperienze dirette di produttori,
trasformatori e ristoratori del territorio.
mercoledì 26 settembre 2018
Chi produce la "Toma di Condove"?
Pubblicato da
Giorgia Allais
Ci si alza molto presto al mattino e si corre tutto il giorno, tutti i giorni, tutto l’anno. Si munge, si lavora il formaggio e si parte per andare sui mercati o per aprire il negozio, tanto con i 30 gradi del mese di agosto che con il sottozero di gennaio. Allevare bestiame, produrre e vendere direttamente i formaggi non è un mestiere per pigri. Ci vuole passione, attaccamento all’azienda e coraggio nell’affrontare le stagioni avverse, almeno quanto ne serve per sopportare l’enorme burocrazia che affligge il settore. Il lavoro per fortuna (ma anche per bravura) non manca, i canali di commercializzazione nemmeno, i clienti sono fedeli e apprezzano il rapporto diretto con chi produce, oltre che la qualità e l’onestà nel prezzo.
Oggi i produttori del Marchio “Toma di Condove” sono 4 e tutti vi aspettano il 13 e 14 ottobre sulla piazza principale della Fiera della Toma di Condove.
Lucia Vercellino, azienda agricola agli 800 metri di altitudine di borgata Sigliodo, porta sui mercati non solo la Toma di Condove col suo marchio ma anche ottimi formaggi freschi, burro, ricotta, yogurt, salumi e uova, tutto rigorosamente di produzione propria. La si trova al mercoledì mattina a Condove, il martedì pomeriggio ad Avigliana, al sabato mattina ad Almese.
L’azienda di Claudio e Aldo Rocci, coadiuvati da Bruno, si trova in borgata Arronco. D’estate il bestiame si trasferisce in alpeggio in località Gighè, a 1643 metri di altitudine sulla strada che porta al Collombardo. La grande varietà di tome fresche e stagionate è esposta nei mesi estivi, oltre che in azienda, in un piccolo spazio commerciale in borgata Prato del Rio; oppure la si trova al mercato di Alpignano il giovedì pomeriggio e a quello di Piossasco il sabato mattina.
Ezio Rocci è il gestore dell’alpeggio comunale di Tomba di Matolda, collocato in un panorama impagabile a 2mila metri di altitudine sulla strada del Collombardo, ma le sue mucche salgono lassù solo dopo essere state prima in località Vaccherezza e poi al Chiet, nutrendosi di alcuni tra i migliori pascoli del territorio. E’ la figlia Sara a curare la vendita dei formaggi: toma, tomini, ricotta, burro, toma del lait brusc e molto altro. E’ al mercato ogni mattina: a Caselette il lunedì, ad Almese il martedì, a Condove il mercoledì, ad Avigliana il giovedì, a Borgone il venerdì, a Druento il sabato.
L’azienda Cascina Clivia si trova in pianura, nell’ampia area verde di pascoli della borgata Poisatto: qui, al numero 24, in una delle cascine più antiche di Condove, sono collocate l’abitazione, la stalla, il laboratorio di caseificazione e il negozio per la vendita diretta. L’attività è condotta da Fabrizio Cordola e dalla signora Ottavia che ogni giorno dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 20,30 attende i clienti in cerca di tome fresche e stagionate, tra cui la famosa e particolarmente richiesta toma del lait brusc.
Oggi i produttori del Marchio “Toma di Condove” sono 4 e tutti vi aspettano il 13 e 14 ottobre sulla piazza principale della Fiera della Toma di Condove.
Lucia Vercellino, azienda agricola agli 800 metri di altitudine di borgata Sigliodo, porta sui mercati non solo la Toma di Condove col suo marchio ma anche ottimi formaggi freschi, burro, ricotta, yogurt, salumi e uova, tutto rigorosamente di produzione propria. La si trova al mercoledì mattina a Condove, il martedì pomeriggio ad Avigliana, al sabato mattina ad Almese.
L’azienda di Claudio e Aldo Rocci, coadiuvati da Bruno, si trova in borgata Arronco. D’estate il bestiame si trasferisce in alpeggio in località Gighè, a 1643 metri di altitudine sulla strada che porta al Collombardo. La grande varietà di tome fresche e stagionate è esposta nei mesi estivi, oltre che in azienda, in un piccolo spazio commerciale in borgata Prato del Rio; oppure la si trova al mercato di Alpignano il giovedì pomeriggio e a quello di Piossasco il sabato mattina.
Ezio Rocci è il gestore dell’alpeggio comunale di Tomba di Matolda, collocato in un panorama impagabile a 2mila metri di altitudine sulla strada del Collombardo, ma le sue mucche salgono lassù solo dopo essere state prima in località Vaccherezza e poi al Chiet, nutrendosi di alcuni tra i migliori pascoli del territorio. E’ la figlia Sara a curare la vendita dei formaggi: toma, tomini, ricotta, burro, toma del lait brusc e molto altro. E’ al mercato ogni mattina: a Caselette il lunedì, ad Almese il martedì, a Condove il mercoledì, ad Avigliana il giovedì, a Borgone il venerdì, a Druento il sabato.
L’azienda Cascina Clivia si trova in pianura, nell’ampia area verde di pascoli della borgata Poisatto: qui, al numero 24, in una delle cascine più antiche di Condove, sono collocate l’abitazione, la stalla, il laboratorio di caseificazione e il negozio per la vendita diretta. L’attività è condotta da Fabrizio Cordola e dalla signora Ottavia che ogni giorno dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 20,30 attende i clienti in cerca di tome fresche e stagionate, tra cui la famosa e particolarmente richiesta toma del lait brusc.
In Piazza gli intagliatori del legno e della toma
Pubblicato da
Giorgia Allais
Ritorna l'ormai consueto appuntamento con la Scuola di Intaglio di Chiomonte: l'edizione 2018 vedrà per l'8° anno consecutivo la partecipazione degli scultori, che si diletteranno non solo nell'intaglio su legno, ma anche su toma! Sarà possibile vedere gli intagliatori "all'opera" nella sola giornata di domenica 14 in Piazza Martiri, al centro della Fiera!
La storia della scuola di Chiomonte è antica, anche se la data di fondazione ufficiale risale "solo" al 1982. Storicamente condotta da Emilio D'Amelio, la Scuola ha sede nei locali del centro storico e organizza ogni anno corsi di intaglio e tornitura del legno. Maestro storico della Scuola fu per 24 anni Elio Favro, sostituito dopo la sua scomparsa da Giorgio Faure, di origini condovesi. Gli scultori partecipano spesso a concorsi e organizzano mostre, nell'ottica di non dimenticare gli antichi mestieri e le tradizioni delle vallate alpine. Maggiori info su: http://www.scuolaintagliolegnochiomonte.it/
La storia della scuola di Chiomonte è antica, anche se la data di fondazione ufficiale risale "solo" al 1982. Storicamente condotta da Emilio D'Amelio, la Scuola ha sede nei locali del centro storico e organizza ogni anno corsi di intaglio e tornitura del legno. Maestro storico della Scuola fu per 24 anni Elio Favro, sostituito dopo la sua scomparsa da Giorgio Faure, di origini condovesi. Gli scultori partecipano spesso a concorsi e organizzano mostre, nell'ottica di non dimenticare gli antichi mestieri e le tradizioni delle vallate alpine. Maggiori info su: http://www.scuolaintagliolegnochiomonte.it/
Le tome intagliate nell'edizione 2017 in una foto ricordo
con gli scultori e i Fratelli Rocci, produttori del formaggio
con gli scultori e i Fratelli Rocci, produttori del formaggio
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