1438 diversi
tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1304 verdure fresche e lavorate, 764
salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 472 formaggi,
174 piatti composto o prodotti della gastronomia, 159 bevande tra analcoliche,
liquori e distillati, 155 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari
escluso il burro) e 147 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei. L’Italia
risulta essere leader mondiale nel turismo enogastronomico il cui fatturato
ammonta a 24 miliardi di euro spesi da turisti nazionali e stranieri in
pasti tra ristoranti, pizzerie, trattorie, agriturismi. Il cibo, secondo
l’indagine di Coldiretti, svetta (35%) in cima a ogni altro aspetto
vacanziero. In un momento in cui sempre di più incide la capacità di cogliere
tutte le sfumature del gusto dei Clienti, è importante la diversificazione! Al
primo posto su questo percorso spicca la Toscana, con 463 prodotti tipici, poi
in classifica ci sono la Campania con 387 e il Lazio con
384. A seguire si posizionano il Veneto (371), il
Piemonte con 341 prodotti seguito dall’Emilia Romagna con 307 specialità e
dalla Liguria.
Che il nostro marchio di qualità per la Toma di Condove faccia avanzare il Piemonte verso il podio della classifica? Speriamo bene…
Che il nostro marchio di qualità per la Toma di Condove faccia avanzare il Piemonte verso il podio della classifica? Speriamo bene…
La questione posta in chiusura dall'Autore del post mi pare pleonastica: sicuramente un evento come la Fiera della Toma di Condove favorisce il posizionamento di tutta la Regione. Ben lo sa la stessa Direzione Regionale che ha voluto riconoscere per il 2014 alla Fiera il titolo di Fiera Regionale
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