Mario Rigoni Stern
Nei paesi di montagna o di media quota come Condove, il suono dei campanacci scandisce ancora le stagioni: sono le mucche e le pecore, con i loro "rundun" al collo, ad aprire la primavera salendo agli alpeggi, per poi ridiscendere nelle stalle in pianura con l'arrivo dell'autunno.
"Dove suonano i campanacci": la transumanza sulla montagna di Condove in immagini
Ogni anno monticano sulla montagna di Condove circa 40 pastori in 15 alpeggi, la maggior parte di proprietà privata, con un migliaio di pecore e altrettante mucche, un centinaio di capre, cavalli e cani al seguito. Complessivamente sono quindi oltre 2000 i capi di bestiame che salgono e ridiscendono dagli alpeggi, percorrendo sentieri e strade sterrate per poi giungere in paese nei prati vicino al Torrente Gravio dove, di norma, ad attenderli non ci sono solo i camion bestiame, ma anche tante persone, tra cui spesso molti bambini incuriositi, in un rito di festa.
Per la prima volta, durante la XXVIII Fiera della Toma la transumanza passerà per le vie in centro paese: circa un centinaio di mucche in "disarpa" dagli alpeggi a quota 1800 m attraverseranno la Piazza per fare ritorno alle stalle invernali. Sarà un valore aggiunto per la Fiera che, da sempre, ha tra i suoi intenti la valorizzazione della realtà agricola e zootecnica. L'appuntamento è per sabato 7 ottobre alle ore 17 nella Piazza di Condove, al passo dei pastori e al suono dei campanacci.
In salita verso gli alpeggi; a sinistra, il giovane Pierluigi Rocci che, assieme al padre Rinaldo, guiderà una delle transumanze di sabato 7 ottobre, ritornando alla stalla presso la frazione Poisatto (f. G. Allais)