Nei paesi di montagna o di media quota come Condove, il suono dei campanacci scandisce ancora le stagioni: sono le mucche e le pecore, con i loro "rundun" al collo, ad aprire la primavera salendo agli alpeggi, per poi ridiscendere nelle stalle in pianura con l'arrivo dell'autunno.
Ogni anno monticano sulla montagna di Condove circa 40 pastori in 15 alpeggi, di cui solo uno di proprietà comunale, con un migliaio di pecore e altrettante mucche, un centinaio di capre, cavalli e cani al seguito. Complessivamente sono quindi oltre 2000 i capi di bestiame che salgono e ridiscendono dagli alpeggi, percorrendo sentieri e strade sterrate per poi giungere in paese nei prati vicino al Torrente Gravio dove, di norma, ad attenderli non ci sono solo i camion bestiame, ma anche tante persone, tra cui spesso molti bambini incuriositi, in un rito di festa.
Per la seconda volta, durante la XXIX Fiera della Toma la transumanza passerà per le vie in centro paese: le mucche di Rinaldo e Pierluigi Rocci, in "disarpa" dall'alpeggio Muandette a quota 1800 m, percorreranno Via IV Novembre, Piazza Martiri, Via Torino e Viale Bauchiero per fare ritorno alle stalle invernali presso la frazione Poisatto. Sarà un valore aggiunto per la Fiera che, da sempre, ha tra i suoi intenti la valorizzazione della realtà agricola e zootecnica. L'appuntamento è per sabato 13 ottobre intorno alle ore 17 nella Piazza di Condove, al passo dei pastori e al suono dei campanacci.
La transumanza attraversa la Piazza durante la scorsa edizione della Fiera della Toma (foto e video di Giorgia Allais)