sabato 6 ottobre 2018

Tornano le Barbuire del Lajetto in mostra

Proprio lassù, nei luoghi dove i margari producono la toma, ci sono tradizioni la cui origine si perde nella notte dei tempi. E' questo il caso del Carnevale del Lajetto, una delle circa ottanta borgate della montagna di Condove: con i suoi 850 m di quota, Lajetto è oggi abitata solo più da una decina di residenti, ma era in passato un importante crocevia nella Valle del Sessi e punto di riferimento per le vicine borgate.
Dal 2010  Lajetto è tornato alle luci della ribalta grazie alla riproposizione dell'antico carnevale alpino: le Barbuire, vale a dire i personaggi mascherati che si dividono in "belli" (il Monsù e la Tòta, i due Arlecchini, il Dottore e il Soldato) e "brutti" (il Pajasso e le coppie di Vecchi e Vecchie), percorrono le vie della borgata tra danze e scherzi. La rappresentazione si tiene ogni anno la domenica grassa ed è curata dall'Associazione Culturale "Le Barbuire" che negli anni si è occupata delle ricerche storiche, della ricostruzione dei costumi e del rito. Le comparse, volontari di Condove e dei paesi limitrofi, sono oggi una trentina.
Per meglio conoscere le Barbuire, durante la XXIX Fiera della Toma sarà esposta una selezione delle fotografie del concorso "Scatta la maschera: personaggi e simboli del Carnevale del Lajetto" tenutosi durante l'ultima riedizione di marzo. 14 i partecipanti al concorso con oltre 60 fotografie inviate. La mostra si terrà sabato 13 e domenica 14 presso i locali mensa della Scuola Primaria Bertacchi, con ingresso da Via Cesare Battisti; domenica, alle ore 17, verranno premiati i vincitori sul palco in Piazza Martiri.

3° classificata, Silvia Grassone
2° classificata, Tatiana Decrù
 
 
1° classificato ex-equo, Duilio Guizzetti
 
1° classificata ex-equo, Laura Portigliatti